Anche il rapper Akon ha deciso di dedicarsi ai Non Fungible Token (NFT), ovvero la moda del momento. Per farlo ha ideato AkoinNFT, un servizio completo per idearli e distribuirli. In particolare, esso si incarica di favorire gli artisti e atleti che abbiano l’intenzione di capitalizzare le loro creazioni creando le collezioni di NFT relative al campo musicale, fotografico, cinematografico, televisivo, teatrale, sportivo, ed artistico in generale.
AkoinNFT: di cosa si tratta?
Il servizio è stato ideato dal team di Akoin, ovvero il gruppo di lavoro che ha già dato vita ad Akoin, criptovaluta la quale si propone di dare una alternativa finanziaria a milioni di africani oggi impossibilitati ad interagire con il sistema bancario e quindi privi di strumenti per la gestione del loro patrimonio. Per farlo ha collaborato con Taqo.io, una piattaforma tecnologica NFT all’avanguardia che opera in modalità invisibile, in modo da poter fornire un servizio completo. In questo caso utilizzato da AkoinNFT per la creazione, il conio e la distribuzione di opere artistiche per mezzo di Non Fungible Token.
Ognuna delle serie di NFT che verrà lanciata su AkoinNFT farà leva sugli standard ETC721 ed ERC1155, e potrà essere rivenduta anche su piattaforme alternative come Rarible ed OpenSea.
Lo stesso Akon ha commentato l’operazione affermando che il progetto intrapreso va nella direzione di consegnare il massimo di potere possibile agli artisti, in un momento del tutto particolare come l’attuale.
Intanto Akoin va avanti
Naturalmente, il lancio di AkoinNFT ha contribuito a riportare all’attenzione generale Akoin, l’ambizioso progetto di Akon per l’Africa. Un progetto il quale è già entrato nella sua fase di attuazione e ha fugato le perplessità iniziali. Il token, che gira sulla blockchain di Stellar, è un sistema crittografico il quale si propone come strumento per i pagamenti, oltre che di vero e proprio marketplace. A testimoniare la validità del piano di Akon è stato di recente l’exchange Bittex, il quale ha accolto Akoin all’interno delle sue contrattazioni.
Akon e gli asset digitali, un rapporto di vecchia data
Akon è un sostenitore di vecchia data delle criptovalute. Nelle quali ha ravvisato le potenzialità per sovvertire un sistema finanziario reputato iniquo. La stessa idea che, del resto, è stata alla base del settore e che ha unificato un gran numero di persone.
Nel suo caso, questo convincimento è stato alla base del progetto Akoin, che si propone di andare incontro ai tanti africani che non hanno strumenti finanziari su cui poter fare leva per migliorare la propria condizione sociale. Ritrovandosi in definitiva emarginati.
Un fattore sociale devastante per l’intero continente, il quale sta frenandone gravemente lo sviluppo. Tanto che molti governi del continente nero stanno promuovendo iniziative che vedono l’impiego della blockchain e del denaro digitale.
Di conseguenza l’interesse per Akoin sta crescendo in maniera esponenziale. In particolare in Senegal e in Kenia, ove il token viene già utilizzato all’interno di Aken City e di Mwale Medical Technology City. La prima è una città tecnologica in costruzione, mentre MMTC è una cittadella costruita attorno al complesso medico e tecnologico di Kakamega.