Cardano si trova in un ottimo momento. La riuscita dell’aggiornamento Mary ha letteralmente spianato la strada ad ADA, che sta collezionando record su record. Per capire cosa stia accadendo, basta in effetti snocciolare i dati, i quali sono estremamente eloquenti. Nel corso dell’ultima settimana, il token ha infatti fatto registrare una crescita nell’ordine del 31,50 %, che però impallidisce rispetto ai dati su mese, semestre e anno, rispettivamente in salita del 164, 568 e 1516%. Una crescita la quale ormai sembra inarrestabile.

Il video di Charles Hoskinson su Twitter

Del momento eccellente per la “criptovaluta dei professori”, come è stata ribattezza ADA, ha parlato proprio il suo fondatore, Charles Hoskinson, in un video pubblicato su Twitter. Affermando che c’è effettivamente motivo per festeggiare, alla luce della grande crescita di influenza del progetto presso una miriade di soggetti in cui vanno annoverati anche governi statali e grandi aziende.
La parte più interessante del video, però, è stata quella in cui Hoskinson ha voluto rispondere ai critici di Cardano. I quali accusano in particolare il progetto di mancare di elevati profili di innovazione. Affermando al contempo come Ethereum abbia ormai raggiunto una posizione di preminenza inattaccabile nella finanza decentralizzata. Una vera e propria rendita di posizione dovuta al fatto di essere stata in pratica il precursore nel campo degli smart contract. Una tesi da lui duramente avversata.

Secondo Hoskinson Ethereum non è un serio concorrente per Cardano

La parte del video incriminato che ha destato maggiore sensazione, è quella in cui il fondatore di Cardano ha affermato senza mezzi termini come Ethereum non rappresenti un serio concorrente per la sua creazione. Una tesi destinata in effetti a destare notevole sensazione, alla luce del predominio di cui il progetto di Vitalik Buterin è accreditato nella DeFi.
Secondo Hoskinson, il predominio di Ethereum è una vera e propria leggenda metropolitana. A dimostrarlo sarebbe una serie di dati, a partire da quello relativo al fatto che solo il 31% delle nuove dapp distribuite nel 2020 erano su Ethereum. Il cui impiego comporta un costo di 50 dollari, per fare qualsiasi cosa, a partire dall’utilizzazione nelle transazioni. Tanto da spingerlo ad una battuta di grande effetto: competere con Ethereum equivale ad un combattimento di karate in cui l’altra persona ha 96 anni ed è su una sedia a rotelle. Non è quindi una competizione. Semmai un gioco da ragazzi.

La vera sfida è rappresentata dal futuro

Nel seguito del suo video, Hoskinson spiega quello che secondo lui è realmente importante, ovvero cosa potrà accadere nel corso dei prossimi 5 o 10 anni. Nel corso dei quali gli smart contract potrebbero diventare la base per una vera e propria rivoluzione, grazie alla quale potrebbero essere usati per ottenere un microprestito peer-to-peer senza dover usare una banca per farlo. Realizzando quello che era in effetti il sogno degli appassionati di crittografia all’inizio della loro avventura: realizzare un nuovo sistema finanziario in grado di includere miliardi di persone attualmente escluse dal circuito ufficiale. Un sogno che mai come ora sembra a portata di mano.