In un momento positivo per il settore delle criptovalute, c’è un token che sta facendo letteralmente furore. Si tratta di Holo, capace nel corso di appena 24 ore di crescere nell’ordine del 53%. Una performance che porta la sua crescita nel corso degli ultimi sette giorni addirittura al 157%. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratti e quali siano i motivi che stanno spingendo Holo, attualmente al 38° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato di CoinMarketCap.

  • holotoken
  • Holo
    (HOT)
  • Prezzo
    $0.0096
  • Cap. del mercato
    $1,721,076,419.00
Holo: di cosa si tratta?

Holo è una nuova piattaforma di hosting distribuito, la quale mira a creare un marketplace per le applicazioni peer-to-peer utilizzabili da chiunque su Internet. L’idea che ne sta alla base è quella che prevede la sostituzione dei server centralizzati con l’eccesso di potenza di calcolo di una comunità decentralizzata, la quale viene ricompensata per il servizio svolto con una criptovaluta, Holo appunto. Ritenendo inoltre che sia inaccettabile accordare alle aziende di controllare i nostri dati e permettendo alle comunicazioni online di circolare attraverso server centralizzati. Alcuni osservatori l’hanno prontamente ribattezzata alla stregua dell’Airbnb del web hosting.
Il progetto ha avuto avvio nel 2017 su impulso di Eric Harris-Braun e Arthur Brock, due esperti del settore digitale che vantano ormai più di due decenni di esperienza combinata nella costruzione di sistemi multivaluta. In particolare, prima di dedicarsi all’ecosistema di Holo, Harris-Braun si era specializzato nella creazione di software di comunicazione peer-to-peer multipiattaforma. Mentre Brock aveva accumulato preziose esperienze nella progettazione e nella distribuzione di software multivaluta per MetaCurrency.

La peculiarità di Holo

A rendere del tutto particolare il progetto è il fatto che invece di utilizzare un database online globale decentralizzato, ovvero la blockchain, Holo ha puntato su Holochain. Ovvero una struttura tesa alla creazione di applicazioni peer-to-peer completamente distribuite. Trattandosi di un sistema non basato sul consenso dei vari nodi presenti nella rete,  Holochain non solo è più veloce, ma anche più efficiente dal punto di vista energetico. Oltre a comportare costi infinitamente minori rispetto alla blockchain.
Altra caratteristica di grande importanza è poi rappresentata dal fatto che Holo rende le applicazioni basate su Holochain accessibili agli utenti abituali del web i quali potrebbero sentirsi scoraggiati dall’obbligo di utilizzare software crittografici. La filosofia che ispira Holo tende in pratica a collegare il web, attualmente centralizzato, con il mondo delle app di Holochain distribuite per mezzo di browser. Rendendo quindi semplice la loro utilizzazione.

La funzione di HoloPort

Altro elemento essenziale del sistema creato è HoloPort. Si tratta di un dispositivo progettato con il preciso intento di ospitare le app le quali verranno utilizzate dagli utenti della rete. Proprio HoloPort rende possibile la sostituzione dei server centralizzati con la potenza di calcolo di riserva messa a disposizione dalla comunità che sarà compensata in criptovaluta. In tal modo, chiunque potrà assumere la funzione tipica di un host.
Il sistema di pagamento si basa a sua volta su HoloFuel, sistema di contabilità a partita doppia il quale permette a Holo di elaborare in simultanea miliardi di transazioni. Un sistema quindi complesso, ma che sembra in grado di calamitare grande attenzione, come sta a dimostrare la grande crescita in termini di capitalizzazione di mercato.