I Dallas Mavericks, una delle franchigie più note della National Basketball Association (NBA), hanno deciso di accettare i pagamenti in Dogecoin. Per il team texano non si tratta di una vera e propria novità sotto questo punto di vista, considerato come fosse già stato il secondo della più famosa lega professionistica mondiale di basket ad accettare Bitcoin. Mentre lo è per l’ormai celebre meme coin, il quale fa così il suo sbarco in un ambito in grado di regalargli ulteriore popolarità.
A rendere possibile questo esordio è stata la società di pagamenti crittografici BitPay, che ha aggiunto il supporto per DOGE. Permettendo di conseguenza ai fans della squadra di poter pagare biglietti e merchandising anche in questo modo.

L’attivismo di Mark Cuban in tema di criptovalute

Il proprietario dei Dallas Mavericks è Mark Cuban, miliardario che si è distinto per il suo attivismo nei riguardi degli asset digitali, nel corso degli ultimi mesi. In particolare partecipando a una puntata di “The Pomp”, il podcast curato da Anthony Pompliano, nel corso della quale ha espresso i suoi molti dubbi in tema di denaro digitale. Affermando in particolare che le criptovalute non sono facili da capire, troppo legate alla speculazione e facili da hackerare. Senza però chiudere all’ipotesi di accettarle come mezzo di pagamento nel caso i consumatori decidano di utilizzarle. 

La precedente esperienza dei Mavericks con BTC

La precedente esperienza dei Mavericks con Bitcoin può essere giudicata praticamente fallimentare. Nel corso di una intervista rilasciata a Decrypt, lo stesso Cuban ha ricordato che dalla sua accettazione all’interno dei pagamenti consentiti dal club di Dallas, praticamente nessuno ha mai pagato in denaro virtuale.
La domanda che si sono posti in molti, alla luce di quanto detto dal proprietario della franchigia, è quindi la domanda: perché allora accettare Dogecoin? Cuban ha avuto la risposta pronta anche in questo caso: perché il meme coin è ben visto dall’opinione pubblica, alla stregua di uno scherzo molto divertente. Essendo di moda è quasi un obbligo provare a sfruttarne l’onda.

Dogecoin è sempre più popolare

In effetti, per Dogecoin è un momento di grande spolvero. Il continuo pump and dump a suo favore operato da Elon Musk e dal cosiddetto DOGE train, il trenino messo in atto da un drappello di VIP sempre più consistente, ha infatti permesso al token di acquisire grande popolarità. Rafforzando al contempo una comunità entusiasta, che si è sempre distinta per l’atteggiamento ironico e distaccato nei confronti delle criptovalute.
Se il supporto del CEO di Tesla ne ha provocato una vera e propria esplosione in termini di capitalizzazione di mercato, quello dei fans ha spinto l’opinione pubblica a guardare con grande interesse a Dogecoin. Il quale ha messo a segno proprio di recente un nuovo notevole colpo dal punto di vista dell’immagine. Il token, infatti, è stato accettato in più di 1800 sportelli ATM dislocati lungo tutto il territorio degli Stati Uniti. A rendere possibile tutto ciò un accordo con Coinflip, certificando lo status di fenomeno di costume ormai conseguito dalla creazione di Billy Markus e Jackson Palmer.