La grande crescita di Bitcoin delle ultime ore, nel corso delle quali l’iconico token inventato da Satoshi Nakamoto ha sfondato il muro dei 48mila dollari, ha naturalmente spinto molti osservatori a chiedersi i motivi che spingono questa crescita. E gli investitori, di converso, a domandarsi se sia ancora il momento giusto per acquistare BTC. Anche alla luce della denuncia proveniente da alcuni settori crittografici, secondo i quali l’asset sarebbe nel pieno di una vera e propria bolla speculativa. Interrogativi ai quali ha provato a rispondere Michael Saylor.

Michael Saylor su Bitcoin

Michael Saylor è il co-fondatore e CEO di MicroStrategy, oltre che uno dei principali influencer del mondo crypto. La sua azienda, nel mese di agosto ha annunciato la decisione di adottare Bitcoin come risorsa primaria e da quel momento ha investito circa un miliardo di dollari in Bitcoin. Una decisione estremamente remunerativa, se si pensa che ad oggi i 71mila token acquisiti valgono il triplo.
Intervistato da Bloomberg, Saylor non ha avuto dubbi nell’indicare BTC alla stregua di oro digitale. Il motivo del suo giudizio è da ricercare in particolare nella scarsità dell’offerta ad esso relativa. Molto inferiore alle effettive richieste del mercato. E’ quindi del tutto logico che una situazione di questo genere faccia da terreno di coltura ideale per una esplosione della sua quotazione.

Alcuni dati che possono aiutare a capire meglio

Per capire meglio quello che sta accadendo, ci possono venire in aiuto i numeri reali. A partire da quelli relativi ai Bitcoin attualmente in circolazione, per i quali è possibile consultare la tabella qui sotto, secondo cui ne sarebbero stai estratti al momento 18.873.825. Ne rimarrebbero quindi da estrarre appena 2.126.175, per arrivare alla fatidica quantità di 21 milioni, prefissata da Satoshi Nakamoto. Ogni 10 minuti si calcola che ne vengano creati altri 6,25, per un totale di circa 900 nuovi token giornalieri. Nel corso di un anno i BTC esistenti aumentano di circa l’1,7%, almeno stando al ritmo attuale. Nei primi mesi del 2024, però si verificherà un nuovo halving, per effetto del quale il quantitativo estratto si dimezzerà, portando l’incremento annuale sotto l’1%, come avverrà poi entro il 2028, con un ulteriore crollo della produzione sotto lo 0,5%. 

  • bitcoin
  • Bitcoin
    (BTC)
  • Prezzo
    $39,216.00
  • Cap. del mercato
    $733,869,542,503.00
Il Bitcoin scarseggerà più dell’oro

Per capire quanto detto sinora, si può fare un paragone con l’oro, altro asset destinato ad esaurirsi nei prossimi anni. Agli attuali ritmi di estrazione, il metallo prezioso avrà comunque un ritmo di offerta molto superiore a quello del Bitcoin. Il quale è perciò da considerare la commodity più rara attualmente esistente. Rivelandosi di conseguenza un ottimo affare per chi ha deciso di investirvi. Come ha fatto appunto Microstrategy che, se avesse invece investito un miliardo in oro nell’arco di tempo ricordato, non avrebbe guadagnato i due miliardi resi possibili da BTC. Il tutto al netto delle considerazioni relative ad un trend sempre più evidente, quello che vede aumentare continuamente gli investitori istituzionali interessati alla regina delle criptovalute. Anch’esso in una fase di accelerazione vistosa.