Anche Ricardo Salinas Pliego, il secondo uomo più ricco del Messico, ha deciso di ribattezzare la sua biografia su Twitter in Bitcoin. Una vera e propria moda che ha unificato nel corso degli ultimi tempi molte personalità di spicco del mondo finanziario globale. Basti pensare in tal senso a Michael Saylor, cofondatore e CEO di MicroStrategy, o ad Anthony Scaramucci, il fondatore di Skybridge. Senza tralasciare naturalmente Elon Musk, il quale ha fatto la stessa cosa, ma per un arco di tempo limitato, sufficiente comunque a destare scalpore.

Chi è Ricardo Salinas Pliego  

Ricardo Salinas Pliego è il secondo uomo più ricco del Messico. Una fortuna legata in particolare al Grupo Elektra, azienda di famiglia di cui è diventato amministratore delegato nel 1987. Lo stesso entrato poi a far parte del Grupo Salinas, una holding in cui sono confluite tutte le aziende di una vera e propria galassia, tra cui TV Elektra, la seconda emittente televisiva messicana.
La sua decisione di queste ore non rappresenta comunque un fulmine a ciel sereno. Già nell’ottobre dell’anno passato, infatti, il magnate aveva pubblicizzato una lista di letture consigliate. All’interno della quale spiccava  “The Bitcoin Standard”, scritto dall’economista Saifedean Ammous.   

Il suo tweet contro il denaro fiat

Ancora più clamoroso, però, è stato il suo attacco al denaro fiat, all’interno di un tweet risalente al 17 novembre, in cui per rendere più chiara l’idea ha anche invitato chi lo segue a diversificare il portafoglio. In quale senso è stato ancora Twitter a renderlo noto, con un suo messaggio alla fine dell’anno in cui ha consigliato tutti i suoi follower di seguire l’account del guru di Bitcoin Dan Held. Lo stesso di cui ha poi ripreso un tweet in cui si celebrava l’abbattimento della soglia dei 40mila dollari da parte di BTC. Un evento di cui Salinas Pliego può essere ben lieto, considerato come, per sua stessa ammissione, abbia investito nell’icona crittografica il 10% del suo vastissimo patrimonio.

Un importante endorsement

L’appoggio del miliardario messicano rappresenta solo l’ultima testimonianza dell’interesse sempre crescente del mondo finanziario internazionale nei confronti delle criptovalute. Se Elon Musk ormai da tempo si diletta con le sue temerarie uscite in favore degli asset digitali, con toni scherzosi, molti personaggi noti alle cronache economiche hanno dimostrato di non avere eccessivo timore a dichiarare il loro appoggio all’innovazione finanziaria.
Tanto che sembrano ormai lontani i tempi in cui questo mondo guardava con grande sospetto al Bitcoin e agli asset digitali in genere. Sino a spingersi nel celebre anatema di Jamie Dimon, il CEO di JPMorgan Chase, arrivato a proclamare il suo intento di cacciare i trader della banca che avessero provato a trattare BTC. Un messaggio dalle tinte forti peraltro già caduto da lungo tempo in disuso nella stessa banca. Dimon, infatti, in seguito ha ammorbidito la sua posizione, mentre l’istituto da lui diretto ha addirittura varato un suo token, JP Coin. Ennesima testimonianza del vero e proprio cambio di atmosfera intorno alle criptovalute.