Per Russell Okung, offensive tackle dei Carolina Panthers, squadra della National Football League (NFL), la decisione di convertire la metà del proprio contratto in Bitcoin si è rivelata molto proficua. Quando ha deciso in tal senso, nel dicembre dello scorso anno, infatti, BTC viaggiava ancora sui 27mila dollari. Con il clamoroso rialzo degli ultimi mesi il suo già ricco appannaggio si è praticamente raddoppiato, anche tenendo conto della flessione che negli ultimi giorni ha riportato il prezzo del token a 53mila dollari.

A pagare non sono i Carolina Panthers

Va comunque sottolineato come a pagare dazio a quanto accaduto non sono stati i Carolina Panthers. In quanto la stessa versa il salario di Okung in dollari alla società di pagamenti mobili Strike. Un equivoco il quale sembra destinato a perdurare, se si pensa che il noto fan di Bitcoin Anthony Pompliano ha affermato che Okung sarebbe uno dei giocatori più pagati della lega di football americano. Non è così, in quanto il suo salario da 21 milioni di dollari viene pagato in dollari tradizionali. La metà dei quali viene poi convertita da Okung in Bitcoin, portando il totale molto più in alto.
Una precisazione di non poco conto, in quanto una volta trapelata la notizia, la NFL ha cercato di stoppare l’accordo, dovendosi arrendere di fronte all’evidenza: il team paga Okung in dollari, che poi il giocatore può impiegare nel modo che vuole.

Russell Okung è un noto sostenitore degli asset digitali

Russel Okung è un noto sostenitore degli asset digitali. Già a maggio del 2019 aveva espresso il suo desiderio di essere pagato in Bitcoin su Twitter. Nello stesso anno aveva inoltre pubblicato un editoriale su Coindesk, indicando il Bitcoin alla stregua di oro digitale. Affermando di essere stato conquistato in particolare dal principio di decentralizzazione su cui si reggono le valute digitali.
Con la decisione di convertire la metà del suo contratto in Bitcoin ha però dimostrato di crederci non solo a parole, ma rischiando una cifra non indifferente. E la sua decisione potrebbe spingere alcuni colleghi a fare altrettanto, considerato come il token sia atteso a nuovi raid al rialzo nei prossimi mesi.

Le dichiarazioni di Okung contro la finanza tradizionale

Va anche sottolineato come lo stesso Okung abbia deciso di dare una notevole valenza politica alla sua decisione di convertire la metà del suo stipendio in denaro digitale. Nel corso di alcune interviste, infatti, ha utilizzato parole di fuoco contro il sistema economico vigente. Affermando in particolare che il denaro non è soltanto una valuta, ma equivale al potere. Aggiungendo poi che proprio il modo in cui il denaro viene gestito dalla creazione alla diffusione costituisce parte integrante di quel potere.
Per Okung, essere pagato in BTC rappresenta il primo passo per poter uscire dall’economia corrotta e manipolata che caratterizza il sistema in vigore. E proprio in coerenza con questa impostazione, il giocatore ha dichiarato alla CNBC che intende continuare a cambiare dollari in denaro digitale, in maniera del tutto indipendente dal fatto la quotazione del Bitcoin cresca o meno.