Dopo aver investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, ora Tesla ha deciso di tenere fede a quanto dichiarato da tempo, ovvero al proposito di accettare denaro digitale come pagamento per l’acquisto delle proprie vetture. Lo ha annunciato Elon Musk, il quale ha deciso di mutare la qualifica rivestita in seno all’azienda da lui fondata. Di cui ora non è più CEO, bensì Technoking. Un mutamento teso a rendere ancora più evidente l’adesione alla spazio crypto da parte di una società che non nasconde la sua affinità con l’innovazione, di qualunque settore si tratti.
Le dichiarazioni di Elon Musk
E’ stato proprio Musk a chiarire che la possibilità di pagare in Bitcoin, per ora confinata agli Stati Uniti, dovrebbe essere allargata al vecchio continente nei prossimi mesi. Aggiungendo che i pagamenti ricevuti in denaro digitale non saranno convertiti in valuta fiat.
Il sito di Tesla è stato già aggiornato con l’aggiunta di una opzione di pagamento per BTC. Che sarà, almeno per ora, l’unica criptovaluta accettata. Una decisione la quale non sorprende alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Elon Musk, da tempo favorevole a Bitcoin e Dogecoin, ma non certo ad altri asset digitali.
Modalità e tempi di pagamento
Come avverranno i pagamenti in Bitcoin? Nella pagina di pagamento varata sul sito istituzionale dell’azienda, si afferma che gli interessati possono scansionare il proprio codice QR o copiare e incollare l’indirizzo Bitcoin e l’importo esatto nel proprio wallet. Per quanto concerne invece la tempistica, ci vuole circa un minuto dall’invio del denaro per l’aggiornamento della pagina. Mentre per l’elaborazione del pagamento, potrebbero essere necessarie circa sei ore. Al termine delle quali Tesla invierà una comunicazione di posta elettronica per confermare l’avvenuto pagamento.
Cosa comporta la decisione assunta da Tesla?
Naturalmente sono in molti a chiedersi quali potrebbero essere le conseguenze della decisione di Tesla di aprire ai pagamenti in Bitcoin. Si tratta in effetti del primo marchio automobilistico ad accettare pagamenti in asset digitali, anche se ormai da tempo gli stessi sono accettati da molti esercizi commerciali.
Non va inoltre dimenticato come proprio qualche giorno fa il CEO di Visa, Alfred Kelly, abbia dichiarato l’intenzione dell’azienda di collaborare con i wallet digitali al fine di permettere la conversione del token in valuta fiat. Una possibilità che riguarderebbe oltre 70 milioni di esercizi commerciali disseminati in ogni angolo del globo.
Bitcoin si appresta a riprendere la corsa?
Nelle ore successive all’annuncio di Tesla, Bitcoin ha ripreso a salire, tornando a quota 56mila dollari. Ben presto, però, potrebbe riprendere una corsa a ritmo sostenuto, attaccando nuovamente la resistenza a 60 mila dollari, già varcata più volte. Favorito da una serie di notizie di non poco conto, che fanno presagire una accettazione sempre più larga da parte degli investitori istituzionali e di buona parte del sistema bancario. Resta soltanto da capire sin dove potrebbe arrivare la sua quotazione nel corso dei prossimi mesi, soprattutto se l’inflazione dovesse tornare a far capolino. Come sta accadendo proprio in queste ore in Turchia, dopo la decisione di Erdogan di sostituire il governatore della banca centrale.